I concetti di vision e mission aziendali non sono una novità e sono ormai diffusi in diverse realtà aziendali: ciò che a volte manca è piuttosto la reale comprensione del supporto di cui l’organizzazione può beneficiare definendoli con chiarezza, in modo esplicito e condiviso e quanto essi si ripercuotano sulla promozione di un ambiente professionale sereno.
Troppo spesso infatti mission e vision vengono date per scontate e la loro definizione lasciata alle funzioni apicali dell’impresa, senza che vi sia in partenza un processo di condivisione chiaro e definito. Ancora più diffusa è l’idea che mission e vision siano utili e necessarie solo alle grandi realtà imprenditoriali, trascurando il fatto che possano essere invece di grande supporto anche a micro, piccole e medie imprese, enti, organizzazioni e studi professionali.
Semplificando leggermente, possiamo affermare che la mission rappresenta “che cosa fa l’impresa”, la sua dichiarazione d’intenti, mentre la vision definisca “il perché ed il come”, o meglio come l’impresa si veda a lungo termine. Sono due concetti diversi ma complementari, che insieme costituiscono la base strategica per il successo di qualsiasi realtà di profitto.
La definizione di una mission e una vision chiare, infatti facilita la gestione dell’impresa sia nelle scelte tattiche che in quelle più operative: da un lato la mission aiuta a definire meglio gli obiettivi e a comprendere come raggiungerli, a differenziarsi dalla concorrenza e ad avere ben chiara l’identità aziendale; dall’altro la vision supporta titolare o top management a prendere decisioni coerenti, ad indirizzare sforzi di sviluppo e innovazione, oltre che motivare dall’interno il proprio personale ed attrarre talenti dal mercato del lavoro.
Prendiamo due esempi d’eccellenza del Made in Italy: Brunello Cucinelli e il suo modello d’impresa fondato sul capitalismo umanistico e umana sostenibilità, oppure la Ferrero ed la sua storia di famiglia. Si tratta di realtà d’eccellenza e con numeri da capogiro, ma sono un ottimo esempio per comprendere il senso per un’impresa di mettere nero su bianco la propria missione e visione.
Il tessuto imprenditoriale del nostro Paese è costituito principalmente da realtà medio piccole, sia manifatturiere che commerciali e di servizi, e quasi sempre a gestione famigliare. Spesso si tratta di realtà imprenditoriali ottimamente gestite, sotto la guida di imprenditori illuminati e con grande considerazione dei propri dipendenti, che tuttavia non si sono mai “fermati” a definire mission e vision perché troppo impegnati nella gestione dell’operatività quotidiana e a trovare soluzioni rapide a problemi sempre più complessi. Oggi, in uno scenario macro-economico incerto e volatile, con grandi difficoltà ad individuare e attrarre talenti o trovandosi a gestire cambiamenti generazionali, aver definito con chiarezza mission e vision può costituire un vantaggio competitivo concreto.
È un’attività che dev’essere parametrata alla dimensione organizzativa e che porta benefici trasversali, a patto che sia realizzata con il coinvolgimento attivo dei propri collaboratori, condividendo i passaggi e comunicando con tempestività e chiarezza le scelte fatte.
Per un team che lavora insieme, sia nel caso di un piccolo ufficio o di una divisione di un grande gruppo, è fondamentale avere ben definiti obiettivi e target, sia di breve che di lungo termine e avere linee guida chiare e definite per il futuro del business in cui si opera.
Improvvisare non è una soluzione: affidandosi alla consulenza di professionisti del settore è possibile lavorare con un supporto qualificato alla definizione della mission e della vision della propria realtà, partendo dai valori etici e professionali che contraddistinguono l’operato di dirigenti e collaboratori e che costituiscono la base del clima aziendale. Occorre che mission e vision siano pensate come la prima tappa di un percorso, elementi di un sistema che deve diventare il vissuto quotidiano per permettere all’organizzazione di evolversi con progetti di miglioramento e innovazione continua.